Una domenica di luglio siamo stati al lago di Mergozzo, un piccolo specchio d’acqua che secoli fa era l’estremità occidentale del lago maggiore, dal quale si è separato a causa delle alluvioni del fiume Toce che nel tempo hanno creato un lembo di terra.
Grazie al divieto di barche a motore è considerato uno dei laghi più puliti d’Italia.
Mi ha ricordato la versione in miniatura del lago di Bohinj in Slovenia, di certo più maestoso, ma similmente tranquillo, puro e non invaso dal turismo di massa.
Dopo aver passeggiato tra gli antichi vicoli di Mergozzo, l’unico paese che si affaccia sul lago, e aver visitato il museo archeologico, ci siamo diretti al pittoresco porticciolo con le barche a remi.
Sul lungolago ci sono ristoranti, gelaterie e un albero secolare degno di nota, l’Olmo, che dal 1600 è un saldo osservatore del paesaggio che cambia.
Abbiamo fatto il bagno scendendo dai gradoni che si immergono nell’acqua, non c’era nessuno, l’acqua era limpida e il fondale basso a riva.
Cosa fare al lago di Mergozzo
Il lago di Mergozzo è ideale per gli appassionati di sport acquatici come la canoa, il kayaking o il Windsurf.
I campeggi intorno al lago, “Lago delle fate“, “Camping la quiete” e “Continental camping village” affittano canoe e pedalò per fare un suggestivo e rilassante giro del lago.
Le spiagge libere e attrezzate di WC, parcheggio e area ristoro sono:
- Lido Pilastri, nella localià Quartina (Via Pallanza, 24)
- Spiaggia di Portaiolo La rustica (Via Filippo Turati, 87) nella parte sud verso il lago maggiore.
Da Mergozzo si possono organizzare passeggiate a misura di famiglia www.comune.mergozzo.vb.it/it-it/vivere-il-comune/itinerari
Davvero grazioso il Borgo con il suo lago che arrivando dalla strada principale appare proprio nel centro dell’abitato offrendo lungo le sue sponde spiaggette tranquille dove poter fare un bagno e prendere il sole, alla fine della gita si lascia il posto con dispiacere e con l’intento di tornarci presto
Sono proprio d’accordo 🙂